martedì 20 maggio 2008

LA GENZIANA

Molti di noi vanno per monti, parecchi di inverno e molti anche in estate , ma è in questo periodo che la montagna da il meglio di se, con le numerose fioriture primaverili. Il paesaggio invernale lascia il posto alla nuova stagione, cambiano i colori e dalla terra spuntano i fiori.

-Genziane di Froelich - Truoi dei Sclops ...

Ho avuto modo nel corso delle numerose escursioni di fotografare molte qualità di fiori delle nostre montagne friulane, del Veneto e del Trentino Alto Adige. Con immenso stupore ho scoperto, piano piano, che ce ne sono tantissime e spesso a cercare di dargli una definizione ci si perde. La loro bellezza e il loro profumo, il loro voler crescere tenaci sulle rocce e vincere la durezza del clima ci insegna ad avere rispetto per la montagna. Il fiore e la vera poesia della montagna. E' li che ci guarda e sembra dirci che lui è un po’ come noi a questo mondo, ospite temporaneo, che sorride al sole, si fa cullare dal vento, si disseta con l’acqua e muore in terra, proprio come noi. Ogni tipo di fiore ha la sua storia, i suoi pregi e i suoi difetti, proprio come noi. Antiche usanze medicinali vengono tramandate nel tempo dalle genti montagna e noi dobbiamo non dimenticarle.
Poi il fiore è da sempre simbolo della bellezza, lo si trova spesso nei racconti di montagna e nelle fiabe e spesso è stato l’ispirazione di numerosi scrittori e poeti. Mi fermo spesso sul sentiero ad ammirare un fiore e quando succede lo sguardo si concentra sui colori e sulle forme e quello che c’è intorno sfoca come in una fotografia ravvicinata. Ciò che apprezzo di più è proprio il “miracolo” della sua bellezza e la sua forza effimera di breve durata, per apparire, restare aperto per poco tempo e poi appassire. E’ magnifico riuscire a cogliere questo momento, perché mentre il fiore se ne va sulle ali del vento, la sua immagine nel momento del suo massimo splendore rimane.
Tra le numerose specie ho apprezzato la bellezza della genziana . La Genziana (Gentiana) è un genere di piante della famiglia delle Gentianaceae, che comprende circa 400 specie. A questa famiglia appartengono generi la cui diffusione è particolarmente abbondante nelle zone montuose, anzi il genere Gentiana e le sue numerose specie sono quasi esclusivamente legate all'ambiente montano. Sono piante erbacee le cui foglie opposte ad intere sono prive di stipole. I fiori sono piuttosto grandi con corolla regolare a colori molto vivaci. Possono essere sessili o peduncolati, talvolta solitari oppure riuniti in un tipo di infiorescenza denominata cima. Hanno calice generalmente persistente a 4-8 lobi e corolla campanulata con lo stesso numero di lobi. Molte specie contengono sostanze medicinali e atte alla preparazione di liquori.
Secondo quanto afferma Plinio il vecchio Il nome Genziana deriva da Gentius, ultimo re illirico che regnò tra il 180 e il 167 A.C.; egli fu il primo a scoprire le proprietà medicamentose della radice di questo fiore. Nel '500, la Genziana lutea, di colore giallo, veniva utilizzata per combattere la peste. Oggi con le sue radici si preparano amari, digestivi ed aperitivi. In Italia, sugli Appennini e sulle Alpi, crescono genziane di colore blu.
Il significato della Genziana è la determinazione: infatti, questo fiore cresce in montagna, in mezzo alle rocce, resistendo a temperature rigide ed alle intemperie cui è costantemente esposto

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