domenica 23 gennaio 2011

OBERE VALENTIN ALM

Giovanni Elena e Maggie, Luca e Marisa 23 gennaio 2011


La Val Valentina è gelida, di per se stesso gelida, non ha il pregio di regalare mai un po’ di sole , specie oggi che al nostro arrivo il termometro segna già -11°C. Il periodo anche per me non è dei migliori e mi sarebbe piaciuto godermi un po’ di calore, ma il percorso è bello e il meteo promette bene. Siamo quasi sicuri di trovare le cime illuminate da una splendida luce e l’azzurro del cielo unico come non mai. 

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La proposta è gradita subito da Giovanni ed Elena che ancora una volta sono con noi. Anche Maggie. Scendendo il Plocken Pass ci troviamo in Austria e nei pressi di un cimitero di guerra (Kreuztratten) lasciamo l’auto per incamminarci con le ciaspe legate allo zaino lungo la stradina che porta alla Untere Valentin Alm.




Il percorso si sviluppa sempre in ombra, la valle è chiusa e fa un freddo davvero intenso. Il bosco però è molto bello, tanti abeti altissimi, silenzio assoluto e moltissime tracce di animali. Pur essendo una meta particolarmente gradita agli scialpinisti che si cimentano con le ripide discese del ValetinTorl e del Wodner Torl, oggi non è molto frequentata visto il grande freddo e la tranquillità del luogo sembra ambiente ideale per la fauna che popola questo lato austriaco delle Alpi Carniche.



Già, le Alpi Carniche, le cime più belle delle Alpi Carniche si delineano quasi subito filtrando tra i rami degli alberi per poi incombere con immensa severità, altissime, protette da una corazza di ghiaccio. A nord il Cellon, e poi CollinSptizen, Kellespitz con il ghiacciaio Elskar, Hohe Warte e il Valentin Torl fanno sentire la loro maestosa presenza attirando i nostri sguardi e incutendo il giusto rispetto che si deve alla montagna, quella vera. Il sole non riesce ad illuminarle, restano grigie, non fanno paura ma sappiamo che sono loro a comandare tutti i nostri pensieri.
Dall’altro lato della valle Il Mooskofel, Il Gamskofel e il Rauchkofel sono splendidamente illuminati dal sole che ne esalta le forme, scolpisce le rocce di mille riflessi, le dipinge in tutta la loro magnifica bellezza.



In mezzo sale la Valentinertal percorsa da una stradina di servizio alle malghe che a tratti coincide con il sentiero. Il Rauchkofel è sempre al centro, illuminato da una splendida luce che gli dona bellissime sfumature. Noi cerchiamo di risalirla fino dove possibile andando incontro al sole, alla ricerca di un po’ di tepore. I tratti di bosco si alternano con ampi spazi aperti. La salita non è particolarmente ripida e dopo la radura della malga Untere Valentin Alm, chiusa nel periodo invernale, si rientra per un attimo nel bosco per poi uscire di nuovo in spazio aperto. Dietro di noi, nell’altra valle sotto la catena del Pal, in splendida luce, da il meglio di se la sagoma imponente del Polinik.






E’ un bel itinerario, nonostante il freddo, molto gradito dalla compagnia. Adesso la neve comincia a farsi abbondante nascondendo la stretta stradina che infine scompare del tutto. Altri residui di slavine che non danno preoccupazioni e seguendo le tracce degli sci alpinisti, superiamo con un paio di svolte l’alto Valentin Bach. Proseguiamo tenendoci alti sulla sinistra orografica, diritti, puntanto al ripido costone boscoso che taglia il fianco del Mooskofel.






Il manto nevoso è stabile ma saliamo con un po’ di fatica in più per poi raccordarci con la strada, ormai in vista della vicina Obere Valentin Alm. La traccia segue quindi ancora la strada per poi proseguire verso il grande vallone che si apre, sempre con il Rauchkofel al cento. Da una parte si sale al ripido anfiteatro glaciale del Valentin Torl, mentre dall’altra parte sale la bella diramazione del Wodner Torl. Mentre Giovanni ed Elena con la vivace Maggie ci precedono mi fermo ad ammirare con una sana e consapevole invidia le scie.



Devo ammettere a me stesso che la testa e la voglia non sono più quelle di una volta, ma provo un certo rammarico nel vedere le scie disegnate nella neve vergine che per questa escursione meravigliosa dal punto di vista paesaggistico è riservata a scialpinisti esperti con pendii ripidi oltre i 45 °.
Ripiego con Marisa verso il complesso della Obere Valentin Alm dove Giovanni ed Elena ci aspettano. Sotto le alte pareti della Cjanevate ci fermiamo per qualche foto. I panorami e il paesaggio sono quelli di alta montagna, la luce, il cielo azzurro e le cime spettacolari sono un buon premio. Più su non si va, magari fino alla valletta superiore ma oltre è ripido e famoso per le scariche e oggi è riservato ad altri.





Una pausa veloce per il grande freddo ed iniziamo a scendere. Stavolta tagliamo bosco e strada tuffandoci verso destra negli spazi aperti che evitano la forestale per la Untere Valentin Alm. Un leggero strato di neve, sotto è tutto di cristallo e ognuno scende a modo suo…….






Non è facile stare in piedi ma è divertente ed entusiasmante affrontare la discesa. Dopo un po’ di capitomboli, io ripiego verso la strada perdendomi lo spettacolo di una decina di caprioli che risalgono la valle vicino ai miei compagni. Maggie abbaia con il risultato di farli fuggire saltellando su per i canaloni innevati.




La Val Valentina l’abbiamo vista, ammirando le selvagge pareti della Cjanevate e del Mooskofel, con le ciaspe siamo arrivati alla Malga e ne siamo soddisfatti.



Non ci resta che scendere e provvedere a completare l’opera. La fatica va premiata e lo facciamo con la stessa passione che dedichiamo alla montagna. Rimaniamo in territorio austriaco per riservarci una Wiener schnitzel gigante con Bratkartoffeln e birra che lava via la fatica lasciando il ricordo.


8 commenti:

  1. giovanni writes:l'alm vi ha decisamente regalato una splendida giornata. per il resto spero tutto ok. ciao luca & co, ogni ben

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  2. Anch'io pratico quella tecnica di discesa delle foto :D

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  3. sentieridimontagna.com writes:Ciao Luca,avevo proprio bisogno di una relazione recente per quelle zone, potrebbe essere una meta per questa domenica, neve c'è n'è tanta e noi dobbiamo andare a cercarla visto che qua c'è pellagra.Un saluto,Omar

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  4. Originally posted by anonymous:giovanni writes:l'alm vi ha decisamente regalato una splendida giornata. per il resto spero tutto ok. ciao luca & co, ogni benok ok Giovanni. Solo tanti impegni, così queste uscite diventano doppiamente godute.

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  5. Originally posted by anonymous:sentieridimontagna.com writes:Ciao Luca,avevo proprio bisogno di una relazione recente per quelle zone, potrebbe essere una meta per questa domenica, neve c'è n'è tanta e noi dobbiamo andare a cercarla visto che qua c'è pellagra.Un saluto,OmarCiao Omar, bentornato! sali con gli , che più su è un vero paradiso per gli scialpinisti!!!!;)

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  6. Originally posted by lor74cas:Anch'io pratico quella tecnica di discesa delle foto una vera goduria :)

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  7. ....brrr -11...in uno scenario da grande nord. Guardando le foto si percepisce l'aria frizzante e pungente.ciao ruzzolosi! :)

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  8. Originally posted by frivoloamilano:....brrr -11...in uno scenario da grande nord. Guardando le foto si percepisce l'aria frizzante e pungente.ciao ruzzolosi! Ciao! E' vero che faceva tanto freddo, ma ........... è un piccolo prezzo da pagare per un pò di silenzio . Belle cime ....:)

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