sabato 29 ottobre 2011

SULLA DORSALE DEL BRUTTO PASSO

Luca e Marisa 16 ottobre 2011

Superato il paesino carnico di Ampezzo, seguiamo la rotabile del Passo Pura, immersi nel bosco dominato dalla tozza piramide del Monte Tinisa. Affiancato il rifugio Tita Piaz e la casa botanica scendiamo per qualche metro per poi imboccare la forestale per Casera Tintina.......


 

domenica 9 ottobre 2011

FORCELLA CAULANA E MONTE VALGRANDE

Marisa e Luca 9 ottobre 2011

In settimana un repentino cambio di tempo segna la fine definitiva dell’estate. Le montagne appaiono imbiancate, verso le Alpi Giulie la neve oltre i 1500 mt. Il fine settimana, pur essendo freddo, si annuncia sereno e visto che a ovest sembra che la situazione neve sia migliore, decidiamo per una escursione nella zona del Piancavallo. 

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domenica 2 ottobre 2011

MONTE PAULARO

2 ottobre 2011
Cinzia e Daniele, Keti e Roberto, Marisa e Luca.




L’ultima volta che siamo stati a casera Pramosio l’impatto è stato completamente diverso, la neve cambia le prospettive e il paesaggio deserto sapeva di vera montagna. Ieri una salita con le ciaspe, oggi una strada polverosa. Ieri un vento che ti spazza via, oggi una splendida giornata di autuno che sembra estate.

Malga Pramosio 28 dicembre 2008 ...

La foresta di Pramosio è comunque splendida in ogni stagione. Lasciamo l’auto nel già superaffollato parcheggio dell’agriturismo, rivolgendo i nostri sguardi verso panorami più appaganti, sul Coglians, sulla Creta di Timau e su tutta la dorsale che dal Cimon di Crasulina si sviluppa fino al Crostis. L’escursione di oggi è dolce e rilassante, su comodo sentiero, con splendidi panorami resi ancor più splendidi da una fantastica giornata di sole. Poco prima del parcheggio ha inizio il sentiero 404 che prima sale verso destra per poi piegare in direzione opposta e con una breve serie di serpentine e dolce pendenza sale superando una fascia con prevalenza di ontani. I boschi della foresta di Pramosio sotto di noi cominciano a dare i primi segni d’autunno, con i larici che tendono appena a prevalere con il loro colore. Tra un po’ di giorni sarà uno spettacolo.





Siamo in compagnia di Roberto e Keti, nostri amici più "motari" che montanari, che assieme a Cinzia e Daniele ( sempre motari ma anche un po’ montanari, poi Daniele è davvero un buon fotografo di montagna). Almeno una volta l’anno un’escursione assieme la facciamo e sempre viene fuori qualcosa di gradevole. Si sale chiacchierando e gustando i paesaggi che ora sono delle praterie di bassi arbusti di rododendro, tra le crete di Mezzodì e il Monte Paularo. Il sentiero procede sempre leggero e piacevole e raggiunta l’insellatura la vista si apre sull’altro versante, la valle sotto il Monte Dimon dove sorge l’omonima casera, lontano svetta inconfondibile la sagoma della Creta di Aip.







Perdiamo un po’ di quota rasentando la frana del rio Moscardo per poi con breve risalita raggiungere lo spallone del Monte Paularo dove lo scenario cambia ancora. Una cresta collega il Paularo al Monte Dimon, creando un piccolo anfiteatro naturale dove al centro della scena c’è il piccolo laghetto Dimon. Spettattori lontani, i monti, il Sernio, il Tersadia e ancora più in la le amate Giulie.





La cima si raggiunge in breve, l’escursione in effetti non è molto lunga, ma oggi va bene così. La croce e il cippo di vetta, le trincee di guerra, l’esteso panorama, una bella e inaspettata composizione. Panorama a 360 gradi e giornata stupenda.






Ancora una volta le montagne ci hanno mostrato quanto son belle.












Al nostro ritorno a Casera Pramosio il parcheggio è ancora più affollato, ma questo non ci impedisce di andarcene via senza prima mettere a posto la coscienza……..