domenica 2 ottobre 2011

MONTE PAULARO

2 ottobre 2011
Cinzia e Daniele, Keti e Roberto, Marisa e Luca.




L’ultima volta che siamo stati a casera Pramosio l’impatto è stato completamente diverso, la neve cambia le prospettive e il paesaggio deserto sapeva di vera montagna. Ieri una salita con le ciaspe, oggi una strada polverosa. Ieri un vento che ti spazza via, oggi una splendida giornata di autuno che sembra estate.

Malga Pramosio 28 dicembre 2008 ...

La foresta di Pramosio è comunque splendida in ogni stagione. Lasciamo l’auto nel già superaffollato parcheggio dell’agriturismo, rivolgendo i nostri sguardi verso panorami più appaganti, sul Coglians, sulla Creta di Timau e su tutta la dorsale che dal Cimon di Crasulina si sviluppa fino al Crostis. L’escursione di oggi è dolce e rilassante, su comodo sentiero, con splendidi panorami resi ancor più splendidi da una fantastica giornata di sole. Poco prima del parcheggio ha inizio il sentiero 404 che prima sale verso destra per poi piegare in direzione opposta e con una breve serie di serpentine e dolce pendenza sale superando una fascia con prevalenza di ontani. I boschi della foresta di Pramosio sotto di noi cominciano a dare i primi segni d’autunno, con i larici che tendono appena a prevalere con il loro colore. Tra un po’ di giorni sarà uno spettacolo.





Siamo in compagnia di Roberto e Keti, nostri amici più "motari" che montanari, che assieme a Cinzia e Daniele ( sempre motari ma anche un po’ montanari, poi Daniele è davvero un buon fotografo di montagna). Almeno una volta l’anno un’escursione assieme la facciamo e sempre viene fuori qualcosa di gradevole. Si sale chiacchierando e gustando i paesaggi che ora sono delle praterie di bassi arbusti di rododendro, tra le crete di Mezzodì e il Monte Paularo. Il sentiero procede sempre leggero e piacevole e raggiunta l’insellatura la vista si apre sull’altro versante, la valle sotto il Monte Dimon dove sorge l’omonima casera, lontano svetta inconfondibile la sagoma della Creta di Aip.







Perdiamo un po’ di quota rasentando la frana del rio Moscardo per poi con breve risalita raggiungere lo spallone del Monte Paularo dove lo scenario cambia ancora. Una cresta collega il Paularo al Monte Dimon, creando un piccolo anfiteatro naturale dove al centro della scena c’è il piccolo laghetto Dimon. Spettattori lontani, i monti, il Sernio, il Tersadia e ancora più in la le amate Giulie.





La cima si raggiunge in breve, l’escursione in effetti non è molto lunga, ma oggi va bene così. La croce e il cippo di vetta, le trincee di guerra, l’esteso panorama, una bella e inaspettata composizione. Panorama a 360 gradi e giornata stupenda.






Ancora una volta le montagne ci hanno mostrato quanto son belle.












Al nostro ritorno a Casera Pramosio il parcheggio è ancora più affollato, ma questo non ci impedisce di andarcene via senza prima mettere a posto la coscienza……..

11 commenti:

  1. Sul Paularo non ci sono mai stato, mi sembra l'escursione giusta per la stagione che avanza. Tranquilla e con bei panorami adatta anche alla mia Marisa che, saranno gli anni che passano, è diventata esigentissima... :D un saluto a tutti

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  2. Originally posted by frivoloamilano:Sul Paularo non ci sono mai stato, mi sembra l'escursione giusta per la stagione che avanza. Tranquilla e con bei panorami adatta anche alla mia Marisa che, saranno gli anni che passano, è diventata esigentissima... un saluto a tuttiCiao sicuramente le componenti che piacciono a Marisa ci sono tutte. Sentiero lento, ampi panorami, colori, tranquillità e..... malga finale con tutto il suo ben di Dio :)

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  3. Luca l Alpinauta writes:il placido paularo: è una cima che veramente ti rilassa e ti mette in pace con il mondo

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  4. Originally posted by anonymous:Anonymous # Monday, October 10, 2011 1:52:10 PMLuca l Alpinauta writes:il placido paularo: è una cima che veramente ti rilassa e ti mette in pace con il mondo..... e senza nessuna fatica :)

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  5. Originally posted by anonymous:Anonymous # Friday, October 14, 2011 8:00:12 PMgiovanni writes:uh da qui nn sono mai mai salito! bello! io segno!mandi bieitu segna, va bene in autunno, ci puoi salire con le ciaspe, i primavera è un vero giardino in fiore, l'estate è sempre al sole ma ben ventilato......... insomma ci puoi andare quando vuoi.Mandi ancje a te :)

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  6. giovanni writes:uh da qui nn sono mai mai salito! bello! io segno!mandi biei

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  7. Originally posted by lor74cas:Lorenzolor74cas # Tuesday, October 18, 2011 7:14:59 PMA me piace di più la versione in bianco, forse perchè adesso la neve un po' mi manca.Certo, quando ci siamo stati in inverno è stato davvero affascinante .non ti preoccupare per la neve, arriva in settimana :D

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  8. A me piace di più la versione in bianco, forse perchè adesso la neve un po' mi manca.

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  9. il bello di andare per terre alte...ti offrono sempre in ogni stagione emozioni diverse...mandi

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  10. Originally posted by Highlanders:FabioHighlanders # Monday, October 24, 2011 10:05:04 PMil bello di andare per terre alte...ti offrono sempre in ogni stagione emozioni diverse...mandi emozioni diverse, ma sempre magnifiche...... sopratutto emozioni :)

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  11. Anonymous writes:un saluto da un Paularin...bravissimi belle foto..vedendo queste foto..mi è venuto un nodo grande...grazie per questi lavori...un bacio da(http://blog.libero.it/ZERMULABOY/view.php..se volete dare uno squardo al mio blog su -libero-mandi dalla carnia---

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