domenica 31 agosto 2014

PAL PICCOLO


Forse il più interessante itinerario storico di tutta la catena carnica, che, seppur nella sua brevità raccoglie tutta la bellezza della montagna e l’interessante coinvolgimento con i fatti storici che nella zona del Pal sono senz’altro centro di episodi  drammatici e cruenti legati alla prima guerra mondiale.



sabato 30 agosto 2014

FORONON DEL BUINZ e il canalone de Lis Sieris


Come ogni volta, il Montasio è sempre lì, lo puoi guardare da dove vuoi è sempre lì, imponente, anche da questo lato, dove dalla fascia dei pascoli si innalza e ogni volta sembra sorridere ai prati e alle casere. Impossibile non alzare lo sguardo verso le sue creste , succede ogni volta, succede anche oggi . La meta  oggi è un’altra, ma l’occhio cade spesso sulla parete, sulla vetta.


martedì 19 agosto 2014

ALTA VIA DEL GRANITO: terza tappa - la via del ritorno


Un bel cartello indica che in rifugio si dispensa il silenzio dalle 22 in poi e noi  di principio siam fiduciosi. Ma non sempre le cose vanno come devono andare.  Spente le luci crolliamo sulle brande con un piacere difficilmente descrivibile, se va così benon.  Ma non va mica così…….

lunedì 18 agosto 2014

ALTA VIA DEL GRANITO: seconda tappa - su, giù, per di qua, per di là


18 agosto  5.30, lascio Marisa dormire ancora un po’, scendo, calzo gli scarponi ed esco dal rifugio. La mattina è frizzante, fresca, il cielo è in parte azzurro, ma il Vento, figlio d’ Aurora, sta già formando le nuvole sopra Cima D’Asta.  Senza zaino, solo il pile e la macchina fotografica, d’istinto imbocco il segnavia 364, verso “La Forzeleta”, l’alba in montagna ha sempre un suo perché e a me piace portarmi a casa qualche ricordo scattando foto verso il lago, verso il rifugio e il Passo Socede, da lì si passa per la seconda tappa.


domenica 17 agosto 2014

ALTA VIA DEL GRANITO: prima tappa, a tu per tu

Alpi Venete, autunno inverno 2012-13, “le quattro stagioni di Cima D’Asta” . Incuriosito da un articolo a nome Maurizio Caleffi, mi sono lasciato trasportare. Ne avevo sentito parlare, non c’ero mai stato, ma da quando ho letto l’articolo, affascinante, appassionato, su questo angolo di montagna, non mi è mai uscito dalla testa. Ci erano stati gli Alpinauti e anche Lorenzo, mi era sfuggita tanta bellezza.  


Nell’articolo si parla di vallate magnifiche, grandi spazi non antropizzati, mete dello scialpinismo di nicchia, lontano dalle Dolomiti più famose, di arrampicate, di cascate di ghiaccio, ma anche di possibilità di un affascinante trekking di più giorni, l’”Alta Via del Granito”. 
Cito una frase: “ Numerose persone del Friuli Venezia Giulia ultimamente ha incominciato a percorrere i sentieri dell’Alta Via: incredibile visto le loro belle montagne!”  …… e cresce l’interesse.
Continuando a leggere si coglie tra le righe amore e passione per la montagna in generale, ma soprattutto per il “Zimon”, così lo chiamano da queste parti, alla fine la prima finestra di bel tempo prevista sarà nostra, l’Alta Via del Granito si materializza ………..

domenica 10 agosto 2014

Il Clapsavon che vale doppio !


In occasione dei 50 anni della sezione CAI “Montenero” di Cividale, si organizza una salita contemporanea a 50 cime. Per partecipare all’evento ho scelto il Clapsavon, cima tra le più alte delle Carniche Occidentali, non difficile, discretamente poco frequentata, con un buon panorama, solo un po’ faticosa per il lungo approccio da Casera Razzo.  Ho coinvolto Flavio, Marisa, Roberto e Keti che ringrazio, d’altronde che amici sarebbero se non condividessero gioie e fatiche …………. 

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domenica 3 agosto 2014

MONTE CREGNEDUL


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La mente viene inevitabilmente influenzata dopo un’escursione sulle Dolomiti. Seppur segnata da una giornata vaporosamente nuvolosa, le immagini che porti a casa, i prati, i sentieri e i ghiaioni che fanno da piedistallo ad enormi e fantastiche pareti, sono indimenticabili e fanno pendere l’ago della bilancia troppo da una parte. Ecco allora che senti il bisogno di compensare, in una sorta di sentimento di appartenenza, cerchi consensi nei luoghi che conosci, che anche se meno famosi sono ugualmente straordinari, alla pari monumenti intoccabili da osservare, da sfiorare, da vivere.